di quanto
attiene alla <span style="font-weight: bold; color: rgb(204, 0, 0);">salute</span>
ed ai suoi presunti "custodi"</font><font style="font-family: garamond;" face="Garamond">
si incoraggia </font><font style="font-family: garamond;" face="Garamond">in
modo
arbitrario </font><font style="font-family: garamond;" face="Garamond">
l'uso
di pseudo-rimedi solo palliativi:
indirizzo prescrittivo improprio comunque e non solo in caso di
diagnosi sbagliata. </font><font style="font-family: garamond;" face="Garamond">Ma
questo non è
responsabilità soltanto dai "medici": viene come risposta alle
aspettative
e <span style="font-weight: bold; color: rgb(204, 0, 0);">richieste</span>
da parte dei "pazienti" di
soluzione rapide, indolori, miracolistiche contro ogni
difficoltà
e/o
sofferenza, ma anche di ricerca </font><font style="font-family: garamond;" face="Garamond"> a
lungo termine </font><font style="font-family: garamond;" face="Garamond">di "serenità"
(alias: "sedazione" e apatia e
oblio secondariamente rinforzati se
non
indotti) o di falsa
efficienza se non di <b><a href="/guilt-free.htm">euforia
minimizzante</a></b> ecc. In buona o mala fede che sia <b><a href="http://www.fantascienza.com/magazine/notizie/11423/ridley-scott-e-il-mondo-nuovo/">medici
e chi li
indirizza</a></b>
promuono così
diffusione
e capacità di impatto di questo <a style="font-weight: bold; font-style: italic;" href="http://www.ibs.it/code/9788804487807/huxley-aldous/mondo-nuovo-ritorno.html">Mondo
Nuovo
rivisitato</a>. </font><font face="Garamond">Provocata
o meno,
spontanea o "spaventata", la<span style="color: rgb(204, 0, 0);"> <span style="font-weight: bold;">creduloneria</span></span> instaura
nuove <a style="font-weight: bold;" href="superstition.htm#science%20and%20superstition">SUPERSTIZIONI</a>:
con la
soggezione
reverenziale
per
la classe medica in generale genera ma anche mantiene passività
e falsa
fiducia
in un presente adulto centrato su ipotetici "futuri" e pieno di ansie
scaramantiche fittizie e esagerate. </font><font style="font-family: garamond;" face="Garamond">Si può
così senza fatica </font><font style="font-family: garamond;" face="Garamond">raggiungere e
detenere<span style="color: rgb(204, 0, 0);"> </span>un
particolare <span style="color: rgb(204, 0, 0); font-weight: bold;">Potere</span>,
capace di
mettere
in moto e mantenere enormi leve economiche: ben a ragione è
stato
detto che <span style="color: rgb(204, 0, 0); font-weight: bold;">la
cronicità è un investimento ad alto
rendimento</span>. Per questo vanno per la
maggiore
molti
farmaci non curativi ma palliativi e/o <span style="color: rgb(204, 0, 0); font-weight: bold;">cronicizzanti</span>
della medicina
somatica con effetti secondari significativi su <a style="font-weight: bold;" href="http://www.thrivingandhome.com/memoria.htm">memoria
e consapevolezza</a></font> e<font face="Garamond"><span style="color: rgb(204, 0, 0);"> <span style="font-weight: bold;">capacità
discrezionali</span></span>, in pratica sulla formazione
della
volontà e
azione: ad esempio molti
farmaci imposti in modo
"terroristico"
per "salvaguardare" l'apparato circolatorio hanno effetto anche
proprio in quanto sedanti.
Tanto
maggiori sono queste ansie per quanto
riguarda
i <a style="font-weight: bold;" href="Gulp-gasp.JPG">BAMBINI</a>
al posto della
preoccupazione del vero
impatto
che
ogni situazione del presente dei <a style="font-weight: bold;" href="http://www.thrivingandhome.com/">bambini di
oggi</a>
possa riflettersi nel loro <span style="color: rgb(204, 0, 0);">futuro
di cittadini di domani</span>:
addirittura avvalorando <a href="Del-Skin.htm">il sospetto</a> che
forze "malevole" possano volutamente cercar di
incidere
su questo "futuro".</font> del presente,
influenzanti cioè anche le <font style="font-family: garamond;" face="Garamond"> </font><font face="Garamond"><span style="font-family: garamond;"> </span></font><font style="font-family: garamond;" face="Garamond">Per
quanto riguarda psichiatria e suoi correlati, se
è
relativamente frequente - anche in sede ufficiale - almeno la messa in
guardia
contro l'uso basato su diagnosi "sbagliate" ed a dosaggi assurdi degli
antipsicotici, invece è come se fosse "di moda" la
pseudo-diagnosi
di <a href="/mal.htm#experimercial">(<span style="font-weight: bold;">pseudo)-depressione</span></a>,
basata
su "imperiosi" presupposti <span style="color: rgb(204, 0, 0);">pseudo-chimici</span>
quanto meno strampalati;
diagnosi
- e relativa "terapia" (!!!) ormai pervasive e onnicomprensive:</font><font style="font-family: garamond;" face="Garamond"> si
può dedurre
l'enorme
vantaggio in termini economici di questa
impostazione di vero marketing
considerando che il fatturato delle ditte
produttrici, anche solo per un unico prodotto di questa serie, era
stato
tranquillamente sbandierato come superiore a quello totale delle...
automobili
Ford!.</font><br>
</div>
<font style="font-family: garamond;" face="Garamond"> </font><span style="font-family: garamond;">E
in generale - dal <a href="http://www.giulemanidaibambini.org/"><span style="font-weight: bold;">Diario di
bordo di
www.
giulemanidaibambini.org</span></a> del 2
settembre 2010</span><br style="font-family: garamond;">
<div style="text-align: center;"><span style="font-family: garamond;">Farmaci:
risultati non pubblicati se test negativi</span><span style="font-family: garamond;"> <a href="http://www.giulemanidaibambini.org/rassegnastampanews.php">Fonte:
Il Sole 24 Ore (Ce.Do.)</a></span><br style="font-family: garamond;">
</div>
<div style="text-align: justify; margin-left: 40px;"> <span style="font-family: garamond;">Non
tutte le sperimentazioni di farmaci approdano sulle riviste. Anzi i
risultati negativi hanno notevoli probabilità di non vedere mai
la
luce. A sostenerlo è una metanalisi della <a href="http://www.thecochranelibrary.com/view/0/l">Cochrane
Library</a>,
secondo cui a essere pubblicati sulle riviste scientifiche sono, il
più
delle volte, trial clinici che mostrano l'efficacia terapeutica delle
molecole studiate o con dati davvero importanti.</span><span style="font-family: garamond;"> Una
conclusione
che </span><span style="font-family: garamond;"><font size="+2"><span style="font-family: mistral;">ha
implicazioni notevoli per i sistemi sanitari</span></font> </span><span style="font-family: garamond;">- ha
sottolineato la coordinatrice della ricerca, <a style="font-weight: bold;" href="https://www.octru.ox.ac.uk/team/sally-hopewell">Sally
Hopewell</a>, del Cochrane
Centre di
Oxford. </span><span style="font-family: garamond;"><font size="+2"><span style="font-family: mistral;">Finché
non saranno pubblicati i risultati positivi come quelli negativi degli
studi clinici, sarà impossibile una valutazione chiara e certa
della
sicurezza e dell'efficacia di un farmaco</span></font></span>.<span style="font-family: garamond;">
L'équipe internazionale di ricerca ha rivisitato in modo
sistematico
tutti gli studi condotti in questo campo. Un'opera imponente per
arrivare a concludere che <span style="color: rgb(204, 0, 0); font-weight: bold;">i trial
clinici con
esiti sfavorevoli hanno maggiori probabilità di rimanere chiusi
in qualche cassetto.
E, se anche arrivano sulle riviste scientifiche, lo fanno solo uno o
quattro anni dopo le sperimentazioni con risultati positivi. In un caso
su cinque, secondo la metanalisi, la colpa è dei ricercatori e
non
degli editori delle riviste scientifiche. E le
scuse addotte per la mancata pubblicazione sono <font size="+2"><span style="font-family: mistral;">aver
ritenuto che i risultati non
fossero interessanti abbastanza o addirittura 'non aver avuto tempo</span></font>.
A fronte di questo quadro, gli esperti della Cochrane sottolineano la <span style="color: rgb(204, 0, 0); font-weight: bold;">necessità
di
un impegno internazionale per la pubblicazione dei dati dei trial
clinici. Anche di quelli con esito negativo</span>. </span><br>
<span style="font-family: garamond;"> </span>
<div align="center"><span style="font-family: garamond;">(Vedi
<a href="http://www.doctor33.it/trial-scomparsi/focus-933.html">trial
scomparsi</a> in Doctor33)</span><br>
</div>
<span style="font-family: garamond;"></span>Se
sono
pubblicati solo gli studi con esiti positivi, c`è il rischio di
sovrastimare il profilo rischio/beneficio di un farmaco<br>
</span></div>
<div style="text-align: justify;"><font face="Garamond">Ma
se
l'uso dilagante
(spesso pericoloso,
comunque
SEMPRE carico di pesanti effetti collaterali e non poi tanto
collaterali)
dei cosiddetti antidepressivi
dovrebbe essere destinato al
"benessere" del
paziente,
e non così esplicitamente al suo comportamento, esistono
indicazioni
di <a href="http://www.iss.it/adhd/index.php?lang=1&id=218&tipo=4">(pseudo-)farmaci
droganti</a> - che si vuol far
passare dalla categoria di
severamente
proibite <a href="http://www.altalex.com/index.php?idnot=33845">droghe
da strada</a>
(meglio definite come <a href="http://www.farmacovigilanza.org/pediatria/metilfenidato.asp">farmaci
d'abuso</a>)
a salvifici
medicinali - deputati a
modificare <span style="color: rgb(204, 0, 0);">proprio
e soltanto</span>
il <span style="color: rgb(204, 0, 0);">COMPORTAMENTO</span>. Non
va dimenticato che
in vista esplicita di
influenzare e
detenere un pesante potere esterno esistono sistemi più o meno
"legali" attuati ed
attuabili e
persino "mutuabili" - l'<a href="elettroshock.htm">elettroshock</a>,
la
segregazione,
o peggio... - che hanno come scopo quello di annullare con la memoria
anche la volontà e la chiarezza di idee.</font><br>
<font face="Garamond"> </font><font style="font-family: mistral;" face="Garamond"><font face="Garamond"><font style="font-family: mistral;" face="Garamond"><font face="Garamond">Cicatrici
e molti altri segni corporei possono "parlare" indirettamnte a chi è in
grado di cercarli e riconoscerli e così - indirettamente - sono i CORPI
stessi a narrare vicende passate recenti o remote - addirittura molto
remote come quelle rilevabili dallo studio delle mummie egiziane. Ma in
un modo diretto e vivente i CORPI stessi possono riattualizzare gravi
vicende vissute in incubi personali o in irrefrenabili crisi. Nello
stato sonnambulico di uno speciale dormiveglia relativamente
consapevole o in piena - speciale - perdita di coscienza il corpo può
mimare minuziosamente - fino alla comparsa di lesioni fittizie - le
vicende che sta descrivendo nella speranza di poter magari venir
aiutato a superarle con
la collaborazione di spettatori capaci di credervi. Sono fenomeni ben
conosciuti a proposito dei casi di reduci di guerra - "gli scemi di
guerra" della prima guerra mondiale, la molto pubblicizzata attuale
"sindrome post
traumatica" - dal relativamente semplice . Ma non occorre esser stati soldati reduci
da
spaventose battaglie per aver subito traumi inaccettati la cui
lesività psicologica e psico-sociale devasta le fasi successive
dell'esistenza. Per annullare o per ovviare a queste conseguenze
la
via più semplice è quella di considerarle "patologiche" e nasconderle:
come metaforiche frustate al cavallo
stanco
usando la via chimica di attivanti per restringere l'esistenza sul
binario obbligato di uno scopo esecutivo immediato ben preciso - le <a href="/guilt-free.htm">"go-pills"</a> =
pillole del <a href="/guilt-free.htm">"Vai!
Azione!"</a>
- dei soldati o il Ritalin dei
ragazzini <a href="http://www.thrivingandhome.com/pillola.htm">"iperattivi
e con
deficit di attenzione"</a>;
oppure limitandosi a cancellare la personalità disturbante con l'uso di
neurolettici come se incubi e rivissuti semicoscienti fossero invece
assurdi irreali deliri. </font></font></font></font><br>
<font style="font-family: mistral;" face="Garamond"><font face="Garamond"><font style="font-family: mistral;" face="Garamond"><font face="Garamond">Pur nel loro presentarsi così intempestivo e
stavagante i veri
flash-back non sono certo deliri, ma la loro comparsa è del tutto
imprevedibile scatenata com'è da cause sotterranee conosciute solo alla
persona interessata - inaspettatamente negli anni '90 è fiorito tutto
un pullulare di ricordi del tempo della guerra degli anni '40. Infatti
oltre
alla sofferenza che si preferisce dilazionare e non riatualizzare il
carico di contenuti che questi ricordi incontrollabili può render
palese potrebbe scoperchiare segreti, accuse dirette, od anche
autoaccuse: ma dato che così si avvia un
effetto liberatorio talmente importante si è cercato in vari modi -
esterni - di accelerarne l'emersione: ipnosi, "siero della verità" ecc.
In modo non prevedibile talvolta il corpo stesso o il contatto con
altri corpi - animali - può far da innesco ad un circolo virtuoso di
ritrovamenti e recuperi, ma più di tutto il rivissuto diviene
"producente" se </font></font></font></font><font style="font-family: mistral;" face="Garamond"><font face="Garamond"><font style="font-family: mistral;" face="Garamond"><font face="Garamond"><font face="Garamond">assecondato <span style="color: rgb(204, 0, 0);">in
quel dato momento</span></font></font><font face="Garamond"><font face="Garamond">,
se ACCOLTO senza intromissione delle emozioni di chi ne vien fatto
partecipe, se accettato con la benevola attenzione di chi è in grado di
venire a conoscenza di fatti anche molto incresciosi</font></font><font face="Garamond">: </font></font></font></font><font style="font-family: mistral;" face="Garamond"><font face="Garamond"><font style="font-family: mistral;" face="Garamond"><font face="Garamond"><font face="Garamond">l'andirivieni alternante di un "rivivere
fisico e sensoriale" permette che anche "ricordi" altrimenti
insostenibili trovino la
possibilità di
tradursi in termini di</font></font><font face="Garamond"><font face="Garamond"> </font></font> <font face="Garamond"><span style="color: rgb(204, 0, 0);">consapevolezza
personale</span> e potersi rendere poi trasmissibili in un contatto non
solo corporeo. </font></font></font></font><font style="font-family: mistral;" face="Garamond"><font face="Garamond"><font style="font-family: mistral;" face="Garamond"><font face="Garamond">Ecco
che allora il peggiore grande dolore
può uscire dal buio opprimente del forzato <font color="#0934a1"><span style="color: rgb(204, 0, 0);">oblio</span></font>
e <span style="color: rgb(204, 0, 0);"><a href="http://www.thrivingandhome.com/memoria.htm#rivissuti">NON</a></span>
risultare più
un inesorabile, crudele destino, e neanche "aprirsi" in modo
persecutorio di nuclei ristretti di emozioni ego-centrate e di rabbia
rivendicativa.</font></font></font></font><br>
</div>
<div style="text-align: justify;"><font face="Garamond">Ben
note e ampiamente
descritte sono
le conseguenze
psicologiche (da cui anche comportamentali) per lo più a lungo
termine
dell'aver attraversato
situazioni <a href="http://www.istss.org/">traumatiche</a>:
ma
ben più gravi e disturbanti esse diventano - sia per il soggetto
stesso, sia anche come mancate possibilità per tutti di <span style="color: rgb(204, 0, 0);">denuncia
e di difesa</span> - qualora non vengano prese in
considerazione se non censurate: al contrario anzi spesso la
possibilità di
denuncia
viene denigrata e "punita" come colpevole "calunnia".
Dilaga così un "revisionismo" che potenzia soggettivamente la
gravità dei
traumi subìti - ad ogni età
ma
in modo ben più devastante nell'<span style="color: rgb(204, 0, 0);">infanzia</span>,
un revisionismo subdolo che può esercitare la sua nefasta azione
a
scapito di singoli individui ma con impatto generalizzantesi a
situazioni socio-politiche (negli
Stati
Uniti
addirittura sostenuto dalla formazione del potente Ente: <a style="font-weight: bold; font-style: italic;" href="http://www.fmsfonline.org/">False
Memory Foundation</a>). Questo
"revisionismo"
paladino
dell'<a href="http://www.thrivingandhome.com/memoria.htm#grande%20dolore">oblio
e del disinteresse</a>
quasi siano valori assoluti da difendere, "accusa" minacciosamente
le
vittime e i loro difensori: fino ad arrivare a casi emblematici come la
distruzione
morale, se non anche fisica, di <a href="http://www.thrivingandhome.com/basi.htm#Bettelheim">Bruno
Bettelheim</a> e lo <a href="/belgio.htm">sfortunato
</a>svolgimento
della <a style="font-weight: bold;" href="/belgio.htm">situazione
Belga</a>. E' un
"revisionismo" accanito che sottovaluta qualsiasi segnale, distrugge
vere e proprie prove,
taccia
se non incrimina i denuncianti nel presente come calunniatori; mentre,
per
le testimonianze del passato, propugna strenuamente (e operativamente)
la "diagnosi" dei flash-backs
come <span style="color: rgb(204, 0, 0);">deliri</span>
e dell'<font color="#8f002f"><span style="color: rgb(204, 0, 0);">inquietudine
ansiosa</span> e <span style="color: rgb(204, 0, 0);">spaventata</span>
</font>come<font color="#8f002f"> </font><span style="color: rgb(204, 0, 0);">sindrome
da deficit
di attenzione e iperattività</span>: quando invece - anche secondo
un'altra fonte di
dati della Scienza
ufficiale - la <font color="#8f002f"><span style="color: rgb(204, 0, 0);">comorbilità </span></font>tra<font color="#8f002f"><span style="color: rgb(204, 0, 0);"> disturbo
borderline di personalità e DESNOS </span></font>deriva
naturalmente<font color="#8f002f"><span style="color: rgb(204, 0, 0);">
da gravi traumi infantili che esitano in una specifica (e critica)
strutturazione
della personalità</span></font> per cui è quantomeno
"ovvio"
trovare "anche" sintomi psicotici di derealizzazione <a href="Kathleen.htm">in
chi ha subìto traumi</a> </font><font face="Garamond">anche
se non gravi o gravissimi</font><font face="Garamond">.
E' quindi
facile
far
passare
queste vittime per inattendibili "pazzi" e considerare le loro
sofferenze
non come <a href="/scient.htm#testimonianza">SEGNALI</a>
di testimonianze
preziose, ma
come "fastidi" <a style="font-weight: bold;" href="http://www.aiamc.it/">COMPORTAMENTALI</a>
di <span style="color: rgb(204, 0, 0);">disturbo
per i circostanti</span>: le loro manifestazioni di
sofferenza
e/o di ricordi rivissuti non vengono cioé accolti come accuse di
delitti o avvisi di pericolo, ma soltanto come <span style="color: rgb(204, 0, 0);">molestie</span>
da <a style="font-weight: bold;" href="/mal.htm">CANCELLARE</a>
con sostanze o metodi droganti o peggio con provvedimenti annicchilenti
quando non basta la "chimica"
fasulla.</font><font style="font-family: garamond;" face="Garamond"> <span style="font-family: garamond;">(Come
risulta documentato
dall' esperimento di <a style="font-weight: bold;" href="http://www.nytimes.com/1984/12/22/obituaries/dr-stanley-milgram-51-is-dead-studied-obedience-to-authority.html">Milgram</a>
-
tradotto anche in italiano xon
il
titolo </span><span style="font-family: garamond; font-weight: bold; font-style: italic;"><a href="http://www.einaudi.it/libri/libro/stanley-milgram/obbedienza-all-autorit-/978880616553">Obbedienza
all'autorità. Uno sguardo sperimentale</a></span><span style="font-family: garamond;"> - il
cui
procedimento è diffusamente spiegato in un articolo dal titolo </span><span style="font-family: garamond;">I
torturatori ubbidienti di <a style="font-weight: bold;" href="http://psychology.about.com/od/profilesal/p/hans-eysenck.htm">Hans</a></span><span style="font-family: garamond;"> e </span><span style="font-family: garamond; font-weight: bold;"><a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Michael_Eysenck">Michael
Eysenck</a></span><span style="font-family: garamond;">)
(Per aggiornarsi su opere, teorie
e applicazioni degli Eisenck: Hans è considerato il "padre" dei
test di personalità).</span></font><br>
</div>
<font face="Garamond">Il DSM
viene
usato come strumento
diagnostico,
non solo per il trattamento
individuale ma anche nelle cause per la custodia dei bambini, nei casi
di presunta incapacità mentale, nei tribunali, nell'istruzione e
in
tanti altri campi. Ma va segnalato pure,
per la sua
enorme estensione,
l'esistere e l'imperversare di un altro modo più subdolamente
censorio
e/o <span style="color: rgb(204, 0, 0);">"revisionistico"</span>:
quello di
equiparare
l'una all'altra <span style="color: rgb(204, 0, 0);">qualsiasi
forma</span> di DISAGIO - anzi di disturbo
- pur
di unificare
in "malattie da curare" </font><br>
<font face="Garamond"> </font>