pubblicano - anche se poi si cerca di smentirle - testimonianze di
vittime sofferenti talora poi non solo negate
ma perseguitate
- come <a style="font-weight: bold;" href="http://www.pelicanpub.com/products.php?cat=535"><strong>Lauren
Stratford</strong></a>
o come Regina
Louf
- oppure disperse in una miriade di gruppi litigiosi fra di
loro. In
mano ai prestigiatori della comunicazione e della contro-informazione
si costruisce una "fanta-politica" esibita con tutta una serie di
"pseudo-certezze",
"pseudo-causalità" se non di assolute attribuzioni di
"colpevolezza". Ormai autoconfermantesi riferimenti pubblici si
propagano indicando di volta
in volta Nazioni,
popoli, organizzazioni ecc. come sede indiscussa del MALE ASSOLUTO: non
ci si chiede invece il perché, né il come circolino
queste notizie - e proprio
SOLO QUESTE notizie? Ci sarà "sotto" un secondo fine oppure
più
semplicemente e logicamente non sarà perché in alcuni
Paesi piuttosto
che in altri ESISTE - ancora? - una RELATIVA libertà di parola e
scrittura? (In proposito vedi le segnalazioni riassunte in un articolo
di Marc REISINGER
-
Psichiatra, Antropologo sociale Fondatore di <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Pour
la vérité</span>: <a href="http://www.jeanyveshayez.net/pn/brut/pne07.htm" style="font-style: italic; font-weight: bold;">Influence de
l’affaire
DUTROUX
sur
quelques
carrières. (ou comment je suis devenu Républicain)</a>
... Ci si interroga su quale sia la provenienza geo-politica di tutta
questa massa
di
"cultura", di possibilità di trasmettere informazioni? Od al
contrario:
quale
specchietto per le allodole vi si nasconde sotto, forse deviando
l'attenzione verso un univoco "nemico" per meglio
"occultare" una
serie di - così rese irriconoscibili - collusioni?<br>
La <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">CIA</span>
sbandierata come il babau dei bambini, il <a href="belgio.htm" style="font-weight: bold;">Belgio</a>
come
una nazione corrotta abitata da biechi pedofili assassini, la <a href="mindcontrol.htm" style="font-weight: bold;">Scandinavia</a>
luogo ove si torturano gli abitanti fin dalla nascita? Ma
nessuno - pago di aver raggiunto simili "certezze" - si chiede se a
rigor
di logica il resto del mondo sia una specie di Paradiso? Si chiede cosa
veramente accadeva e vi accade?
Ormai si direbbe si sia
globalmente
diffusa l'idea del Belgio come località - quasi la principale
località
- ove avvengono più frequenti e più anomali fatti di
perversione
pedofila: quando invece proprio soltanto in questo Paese almeno una
parte di questi delitti
riuscì ad approdare a larga
parte dell'opinione pubblica ed a Processi
Penali,
sia
pure con
esito
finale quasi disastroso? Come si fa a dimenticare che è stata
l'UNICA
nazione in cui questo tipo di delitti organizzati ha potuto - sia pure
molto, molto malamente - venir processati davanti a normali Tribunali
Penali e non solo in vista di <a href="DeCamp.htm" style="font-weight: bold;">risarcimenti</a>? Un
paese ove denunce poterono - malgrado tutto! - aver
fortunosamente séguito anche se comunque soltanto per
combinazione: per
il coraggio e
la
costanza dei familiari delle bambine
rapite e del <a href="/gob.htm#nabela" style="font-weight: bold;">giusto
e onesto giudice Connerotte</a>. L'enorme <a href="http://www.lyoncapitale.fr/Journal/Lyon/Actualite/Societe/Une-marche-blanche-en-l-honneur-des-enfants-assassines" style="font-weight: bold;">Marche
Blanche</a> dei
trecentomila (300.000) partecipanti autoconvocati (su
di una
popolazione
di soli 10.239.000 abitanti...) ebbe sul
momento un impatto mediatico enorme, ma in seguito ne risultò
quasi un
effetto negativo - vedi documentazione
nei siti dedicati
a <a href="http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/09/04/marcinelle-in-casa-del-mostro-cadaveri-di.html"><span style="font-weight: bold;">Melissa
Russo e </span></a><a href="http://www.youtube.com/watch?v=fd8X3ynYyvo" style="font-weight: bold;">Angel 18 Murdered Children: Julie
Lejeune</a>... (<a href="http://www.lesoir.be/84143/article/actualite/belgique/2012-09-08/parents-russo-%AB-ne-nous-demandez-pas-pardonner-%BB" style="font-weight: bold;">Gino
et Carine Russo</a>: <a href="http://www.lalibre.be/actu/belgique/article/300538/julie-et-melissa-n-oubliez-pas.html"><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Le
procès n’est pas une finalité</span></a> in <a href="http://www.avantpropos.eu/auteur/fr%E9d%E9ric-loore" style="font-weight: bold;">Frédéric
Loore</a> - <a href="http://www.lalibre.be/index.php" style="font-weight: bold;">La
Libre Match</a>,
25 septembre 2002). e perché la cantina di
Dutroux si
trovava
già nel territorio di cui era responsabile il <a style="font-weight: bold;" href="http://reopendutroux.blogs.fr/page_4.html">giudice
Connerotte</a>. Novità rilevante è l'abbandono
di <a style="font-weight: bold;" href="http://fondationprincessedecroy.morkhoven.org/001-Carine_Russo_quitte_le_Senat__Vie_de_Marcel_Vervloesem_a_nouveau_menacee__it.htm">Carine
Russo del Senato Belga:</a><br>
<blockquote><i>Nel momento in cui <font color="#cc0000"><b>Carine
Russo lascia il senato</b></font>, <font color="#cc0000"><b>1
milione
di pagine che la riguardavano sono scomparse 24 ore dopo da GOOGLE</b></font>
ed il ministero della Giustizia domanda la deportazione di Marcel
Vervloesem al centro di sterminio di Bruges.</i><br>
<i>Carine Russo è la mamma di Melissa, morta di
fame nella cantina di Marc Dutroux che agiva in nome della rete
pedocriminale Zandvoort. <b>Carine Russo</b> è stata
perseguitata per aver rivelato che Michel Demoulin, il capo
dell'inchiesta che non aveva permesso di ritrovare sua figlia in vita,
e che il giudice Ancion ha qualificato "d'estrema gravità" :
"estorcere", " falsificare" e "orientare". L’inquirente,è stato
promosso al grado superiore nella polizia federale, e si lamentava
d'aver avuto così la vita distrutta.</i><i> <b>Nominata
senatrice</b> dopo aver ottenuto <b>57.747</b> vvoti
con la lista <b>écolo</b>,
Carine Russo ha subito perso le sue illusioni sul potere politico. <font face="Mistral" size="+2">Spesso,
in seduta plenaria, io mi chiedevo: 'Ma cosa si sta facendo?'. io ho
l'impressione di assistere ad un gioco di ruoli, ad una sceneggiata</font>,
diceva. Carine Russo ha rinunciato al suo mandato questo 11 settembre
2009, dicendo: <font face="Mistral" size="+2">io
non voglio che il
piacere d'essere utile, ma non voglio il potere</font>.
Il Belgio è in effetti una giostra di sfruttamento della
prostituzione infantile, tenuta in piedi da un apparato giudiziario
totalitarista, che la sola Europa avrebbe il potere di raddrizzare.</i><br>
</blockquote>
</div>
<hr size="2" width="100%">
<div style="margin-left: 40px; text-align: justify;"><span style="font-style: italic;"><font style="font-family: Mistral;" size="+2">Pour nous, la
justice c’est la vérité</font>,
dit-elle.<font style="font-family: Mistral;" size="+2">Si
nous
comprenons ce qui s’est passé, nous pouvons nous assurer que
cela n’arrive plus jamais</font>. <br>
Mme Russo refuse d’abandonner sa quête de justice. <font style="font-family: Mistral;" size="+2">Nous sommes
dans un train</font>,
dit-elle. <font style="font-family: Mistral;" size="+2">Nous
ne savons
pas où il va, mais nous ne descendrons pas avant la fin</font>.<br>
Le Time a
écrit, en 2003<br>
<span style="font-style: italic;">Dans
son édition du 28 avril 2003, le magazine TIME a salué 36
individus
dont le courage, la conduite et la générosité
inspirent - et changent -
le monde: Carine Russo était une de ces 36 personnes</span><br style="font-style: italic;">
</span></div>
<hr style="width: 100%; height: 2px; font-style: italic; margin-left: 0px; margin-right: 0px;">
<div style="text-align: justify;">Riassumendo:
questo
file/capitolo deriva
dalla necessità di porre in chiare
definizioni quanto emerso di equivoco e contraddittorio da una serie di
<a style="font-weight: bold;" href="http://www.thrivingandhome.com/controversia.htm">controversie</a>
non solo ipotetiche, per affermare la
posizione nei riguardi dei fini e
dei
metodi con i quali e sulla base dei quali ci si dovrebbe
trovare
a
lavorare ed a cooperare
in comunanza di idee e di propositi. Peculiare
all'impostazione
di tutta questa attività è la segnalazione
di
fatti
concreti, di
notizie, di informazioni il più possibile precise, e ottenute da
fonti
fattuali e non di riporto, oltre che verificate di continuo attraverso
convalide
e
raffronti incrociati e contestualizzati tra di loro: con
la ferma intenzione di costituire un'affidabile fonte di informazioni
e raccordabili dati: </div>
<ul>
<li>segnalazioni
e NON spiegazioni,</li>
<li>NON proposta
di ipotesi se mai domande,</li>
<li>NON
esposizione di idee,</li>
<li>tanto meno NON
adeguamento
ad ideologie </li>
</ul>
<hr style="width: 100%; height: 2px;">
<p>(In
bibliografia vedi anche il libro di <a href="http://www.ibs.it/libri/travaglio+marco/libri+di+marco+travaglio.html" style="font-weight: bold;">Marco Travaglio</a>: <a href="http://www.ibs.it/code/9788856500509/travaglio-marco/scomparsa-dei-fatti.html" style="font-style: italic; font-weight: bold;">La
scomparsa
dei fatti.
Si prega di abolire le notizie per non disturbare le opinioni</a>
con la citazione della
presentazione editoriale liberamente estrapolata e ridotta: </p>
<div style="margin-left: 40px; font-style: italic; text-align: justify;">In
gran
parte del
giornalismo si assiste da tempo a un fenomeno: la scomparsa
dei fatti. Oggi sono spesso le opinioni a trasformarsi in
fatti:
gli
esempi di
questa situazione abbondano ovunque. Nella coscienza collettiva si
radicano "fatti" che non sono mai stati tali. Il nuovo saggio di Marco
Travaglio
si apre con un gustoso elenco, dedicato a tutti i giornalisti, di
“C’è
chi nasconde i fatti perché…”.)</div>
<hr style="width: 100%; height: 2px;">
<h3 align="left"><a name="cultura_del_risentimnto"></a>Cultura
del
risentimento </h3>
<div style="text-align: justify;">Tutto
questo lavoro, questo(i)
sito(i) questi libri, non so<span style="font-weight: bold;">no
soltanto statiche
raccolte di
documenti ma
finestre aperte su di una comunicazione a largo raggio che presuppone
domande e risposte, da cui nuove domande e rinnovate risposte, nuove
osserv</span>azioni e sempre più
diversificati punti di vista: osservazioni e
documentazioni date
più da
FATTI che da interlocutori, in uno scambio continuo di dati
sempre in
divenire, accertati, autentici, provati. In
ogni<span style="font-style: italic;"> </span>modo
se un
sottofondo
filosofico sottosta alle basi di tutto questo, il suo vero sostegno
appartiene alla e deriva dalla realtà dei FATTI SOSTANZIALI
e CONCRETI,
anzi preferibilmente raccolti di PRIMA MANO: vedi le testimonianze e le
fotografie in <a href="/aiutoinfanzia.htm" style="font-weight: bold; font-style: italic;">-
su bambini/e</a>,
in <a href="/testim.htm" style="font-weight: bold; font-style: italic;">Testimonianze
e Dubbi</a>, in <a href="fake-mysteries.htm" style="font-weight: bold; font-style: italic;">Pseudo-misteri
e coinvolgimenti biologici / Fake-mysteries on biological targets</a>,
in <a href="belgio.htm" style="font-weight: bold; font-style: italic;">Testimonianze
del caso Belga</a>, in <a href="tech_ask.htm" style="font-style: italic; font-weight: bold;">NUOVISSIME
TECNOLOGIE? Advanced Technologies? Technologies Avancées?
Spitzentechnologien?</a> Ma
se <span style="font-style: italic;">"Ciò
che è razionale è reale"</span>, anche e ancor
più <span style="font-weight: bold;">ciò
che è reale è razionale</span><span style="font-weight: bold;">
-</span> come <a href="http://www.forma-mentis.net/Filosofia/Hegel.html" style="font-weight: bold;">dichiara Hegel</a> e così
pure
anche l'<span style="font-weight: bold;">assurdo
secondo le nostre opinioni non sempre impossibile</span> come
spiega
il <a style="font-weight: bold;" href="http://www.forma-mentis.net/Filosofia/Contributi/Positivismo.htm">positivista</a>
<a href="http://www.libreriauniversitaria.it/introduzione-studio-medicina-sperimentale-bernard/libro/9788829910816" style="font-weight: bold;">Claude
Bernard</a>...<br>
<br>
<span style="font-weight: bold; color: rgb(204, 0, 0);">Concretezza
di fatti o assolutizzazioni senza una "base portante"?</span><br>
Cultura
del
risentimento e morale degli
schiavi da rifiutare?<br>
Ma seccamente è da <span style="font-weight: bold;">respingere
anche
qualsiasi <span style="color: rgb(204, 0, 0);">cultura
delle certezze</span></span>, qualsiasi
cultura
delle astratte
idee avulse
dalle loro basi concrete: anzi
principale assunto dovrebbe
essere il <a style="font-weight: bold; font-style: italic;" href="http://www.filosofico.net/Antologia_file/AntologiaS/SOCRATE_%20SO%20DI%20NON%20SAPERE%20%28PLATO.htm">so
di non sapere</a>, il DUBBIO,
il
valorizzare comunque
le domande
che si ripresentano, le prospettive nuove da ri-confrontare.<br>
<br>
A partire dal 1989
ormai sono comunque numerosissime le testimonianze già pubblcate
o
presentate in Convegni ed anche fatte oggetto di Denunce Penali
(vedi più dettagliatamente nei file/capitoli <a href="testim.htm" style="font-style: italic; font-weight: bold;">Testimonianze
e dubbi</a> e <a href="thanks.htm" style="font-weight: bold; font-style: italic;">Ringraziamenti/Aknowledgement
and thanks</a>; nei dati bibliografici dei <a href="help-europe.htm" style="font-weight: bold; font-style: italic;">Links
Europei
contro la Pedofilia, il Settarismo e gli Abusi Strutturati e/o Rituali</a>,
rafforzati in modo impressionante dalle esemplificazioni testimoniali e
fotografiche in <a href="aiutoinfanzia.htm" style="font-weight: bold; font-style: italic;">ESPERIMENTI
SU BAMBINE/I</a> - spesso danneggiato e ora per
mggior sicurezza
anche "salvato" in
- e in <a href="guilt-free.htm" style="font-weight: bold; font-style: italic;">The
guilt-free soldier</a> e in <a href="warn-internat.htm" style="font-weight: bold; font-style: italic;">Segnalazioni
di
allarme: Internazionali</a>.
In libri e non solo in siti Web o in articoli - soprattutto Belgi e
Americani - come pure nei rivissuti in flash-nack dei file/capitoli
già
menzionati - viene descritta una sequenza di violenze tipicamente
SEMPRE
UGUALE destinata a trasformare i - pochi - che ne
sopravvivono in superaddestrate vere "armi umane". </div>
<hr style="width: 100%; height: 2px; margin-left: 0px; margin-right: 0px;">
<div style="text-align: justify;">Commenti
e interventi dei
lettori rendono però necessarie - e in continuazione - energiche
prese di posizione<br>
</div>
<ol>
<li>per
dirimere
sul nascere equivoci
che possono
sconfessare
fin dalle basi gli assunti essenziali del
lavoro
dell'Associazione,</li>
<li>per
ridiscutere un'idea di conoscenza
come pura unilaterale "razionalità",</li>
<li>per
controbatterne il denigrante corrispettivo
che chiama irrazionalità
- da "estirpare"! - quello che invece è il grande
mondo di quanto non è ANCORA conosciuto.</li>
</ol>
<div style="text-align: justify;">L'unificante
ma statico simbolo
può infatti venir usato come
una
specie di statico idolo che denigra ogni "miscredenza" e
"incertezza", mentre la gretta "ragione" può iterilire tutto
ciò che
tocca: a oggetti e fatti vrngono attribuiti ipotetici - e
indisponenti - significati
simbolici, a "idee" i valori assoluti dei dogmi.
Gravissimi malintesi
sorgono infatti ogni volta che si dà a qualcosa un univoco e
astratto "significato"
come se rappresentazioni di oggetti fossero
simboli, emblemi, o quanto meno metafore: per
ribadire che le "cose" attestano
e
le illustrazioni descrivono
e non "simbolegiano" quando
presentano oggetti
modificati in modo
peculiare in circostanze per ora
non conoscibili, e che
queste figure non sono simboli ma vere, concrete,
documentanti
testimonianze
fattuali di
qualcosa studiabile scientificamente.<br>
<br>
</div>
<hr style="width: 100%; height: 2px; margin-left: 0px; margin-right: 0px;">
<div style="text-align: justify;">Va quindi
posta e in
urgente risalto una
considerazione polemica. La <span style="font-weight: bold; color: rgb(204, 0, 0);">cultura
del risentimento</span>
è molto diffusa: la si respira ovunque... mentre la <span style="font-weight: bold; color: rgb(204, 0, 0);">cultura
del
dubbio e della ricerca</span> sono minoritarie? Sito,
libri e altre pubblicazioni
e/o corrispondenza
cercano
di allargarne la diffusione, e, proponendo
domande invece che dichiarando
risposte,
poco per volta tentano di ricomporre
quadri sempre più vicini a realtà verosimili.<br>
Opinioni
o peggio: accuse? l'accento posto già nel titolo
sull'implicita richiesta di chiarezza fa da seconda
introduzione ai nuovi FONDAMENTALI documenti in caratteri "mistral"
mimanti la scrittura corsiva a mano: vi si descrivono dirette
esperienze, sofferenze, fatti accaduti o in via di accadere;
ma i
nuovi file/capitoli raccolgono in modo organico un dossier in attivo
aggiornamento di cui conosciamo in esclusiva anche moltissimi
antefatti. Non erano presenti nella prima stesura del libro <a href="fake-mysteries.htm" style="font-weight: bold; font-style: italic;">Pseudo-misteri
e
coinvolgimenti biologici / Fake-mysteries on biological targets</a>
ove si intersecano "cose",
"energie" e "esseri viventi" e <a href="aiutoinfanzia.htm" style="font-style: italic; font-weight: bold;">ESPERIMENTI
SU BAMBINE/I</a> che già dal titolo introduce in un
campo di speciali violenze - ora lucidamente ritrovate e ripercorse in <a style="font-style: italic; font-weight: bold;" href="flashbacks.htm">flash-backs
della memoria</a>.
Sono
stati necessari
infatti anni se non decenni perché la memoria e una relativa
pacificazione dell'emotività permettessero l'emergere